
Il modulo internazionale della maratona che permette di viaggiare attraverso i continenti, tramite collegamenti da tutto il mondo. L’obiettivo è creare ponti ideali tra paesi e generazioni, raccontando le storie di chi si batte per gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Condotto da Claudio Paravati, il programma è stato trasmesso quest’anno dalla sede di Entopan a Catanzaro. Ambiente, solidarietà, cooperazione, lavoro, innovazione saranno raccontati dalle testimonianze e dalle parole di chi vive e opera sulle sponde di un mare che non è sufficientemente grande per dividere, ma neanche così piccolo da unire. Ecco perché si gettano ponti, ecco perché nel Mediterraneo si ritrovano i pericoli dei nostri tempi, ma anche le risorse per poterli superare. In studio e da remoto si è dialogato di culture ed economie, rifugiati e accoglienza, corridoi umanitari, conflitti, integrazione e lavoro.
Il programma è stato diviso in tre sessioni. “La Calabria e il Mediterraneo” con: Francesco Cicione (Harmonic Innovation Group), Claudio Maniago (arcivescovo di Catanzaro), Grammenos Mastrojeni (diplomatico ed esperto di geopolitica), Giuseppe Romano (commissario straordinario del Governo delle Zone Economiche Speciali Campania e Calabria). È stata poi la volta del talk “Corridoi umanitari e integrazione” con Marina Galati (pres. Ass. Comunità Progetto Sud), Emanuela Rubbino (Istituto Cattolico per il Mediterraneo), Antonio Viscomi (docente universitario e giuslavorista), Matteo Zuppi (cardinale arcivescovo di Bologna e presidente della CEI), Leonardo Becchetti (economista). La terza sessione è stata “Innovazione ambientale e sociale – Sviluppo sostenibile”, con: Maurizio Grifoni (pres. del Fondo Fon.Te.), Pasqualino Scaramuzzino (pres. Harmonic Innovation Hub), Manuela Rafaiani (consigliere di Symbola), Andrea Cornetti (CEO Real Estate e Infrastrutture Azimut Libera Impresa), Luca De Biase (IlSole24ore).
PROGRAMMA
#OnePeopleOnePlanet